sabato 25 aprile 2015

"Invasioni Digitali 2015" al MAS di Marina di Ravenna (RA) con HDS Italia

E' stato per noi un vero piacere tornare in questo piccolo museo con un gruppo di invasori digitali venerdì 24 aprile 2015. Armati di device tecnologici ci siamo dedicati al racconto di questa piccola realtà museale, ubicata in una cittadina  - Marina di Ravenna - che si trova a 5 km dal centro storico di Ravenna e che vanta un rapporto molto stretto con il mare e le sue attività. 
La nuova sede è stata inaugurata il 22 novembre 2014: ora si trova in Piazza Marinai d'Italia 16, Marina di Ravenna (RA). Il museo è gestito da Historical Diving Society Italia, costituitasi in onlus nel lontano 1994 a Marina di Ravenna, che ha svolto in passato importanti attività di ricerca, mostre tematiche e convegni sulla storia dell'immersione in Italia, a cui si aggiunge una intensa attività di raccolta, preservazione e conservazione di reperti, apparati e documenti, relativi alla storia della subacquea, che hanno portato nel 1998 alla apertura del Museo delle Attività Subacquee a Marina di Ravenna (RA), unica sede italiana di un museo interamente dedicato al diving.
A farci da guida, in occasione della nostra invasione digitale, Vincenzo Cardella, consigliere della Historical Diving Society Italia, che è poi la medesima persona alla quale è necessario rivolgersi qualora desideriate effettuare la visita.  E già qui tocchiamo con mano la bella magia del volontariato in Italia, di chi crede in quello che fa, e lo fa per il piacere di farlo e di condividere il proprio sapere e la propria esperienza con altri. La visita avviene solo su prenotazione: segnatevi questo numero:3387265650.
Noi invasori abbiamo ascoltato le spiegazioni di Vincenzo, ma abbiamo anche potuto sperimentare e toccare con mano, in prima persona, la vita negli abissi. 
C'è stato chi tra di noi si è inerito in uno scafandro da palombaro del peso di 65 kg, in tela gommata. E poi chi si è avventurato ad entrare in una camera iperbarica in alluminio e acciaio, dotata di barella per l'estrazione. 
Grazie ad un affidamento temporaneo da parte della Marina Militare Italiana al museo, abbiamo potuto ammirare uno scafandro rigido articolato della ditta Galeazzi. Inoltre manichini con mute da incursore, stampe d'epoca e foto che illustrano la nascita dei siluri a corsa lenta detti "maiali", usati dagli incursori italiani nella seconda guerra mondiale. 
Pezzo forte del museo è il "Cristo  degli Abissi" opera di Guido Galeatti, la cui copia in bronzo giace nei fondali della Baia di San Fruttuoso, nella piccola baia di Portofino, simbolo riconosciuto della subacquea mondiale. 
Trovano ampia testimonianza, all'interno del museo, le custodie stagne per macchine fotografiche, una delle quali datata 1940, e po altre costruite artigianalmente negli anni '50, infine modelli di tipo industriale.

Un mondo tutto da scoprire, molto frequentato dalle scolaresche. Segnaliamo infatti che il museo aderisce alla rete Bibliotecaria Nazionale con volumi fruibili in prestito a domicilio, che sono frutto di donazioni, anche ma non solo da parte del Fondo Folco Quilici. Per noi le invasioni digitali al MAS sono state un bel momento, e speriamo con questo nostro contributo di avervi incuriosito e sollecitato a saperne di più. Un invasore magnificamente esperto ha realizzato un bellissimo video che vi proponiamo: grazie mille a Davide Dilevrano

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