sabato 13 agosto 2011

Visita alla Torre di Oriolo dei Fichi; Faenza (RA)

Si tratta di una torre alta 18 metri, unica in Italia con pianta esagonale. L'ho visitata giovedì 11 agosto in occasione di "Calici sotto la Torre", manifestazione enogastronomica di grande interesse. Ho trovato un panorama stupendo dall'alto della torre: si spazia con lo sguardo dai Colli Euganei al mare, allietati da una leggera brezza., formidabile! Ho scattato alcune foto dalla cima, dopo aver salito la stretta scala a chiocciola che si trova all'interno. La Torre venne edificata nel 1057, fu contesa a lungo tra Faenza e Forlì, per un breve periodo sotto la dominazione dei veneziani e quindi dello Stato Pontificio, divenne infine dimora privata della famiglia Caldesi nel 1823. Nel 1983 Carlo Caldesi la donò al Comune di Faenza, insieme all'area verde circostanate, di grande valore paesaggistico. Dal 1995 l'Associazione per la Torre di Oriolo se ne prende cura, garantendo la manutenzione dell'area verde e l'apertura al pubblico della torre in occasione di manifestazioni come quella dei "Calici sotto la Torre", in programma ogni anno  in concomitanza della Notte di San Lorenzo. Da quel che ho potuto osservare l'altra sera l'associazione fa uno splendido lavoro: l'ambiente era accogliente, l'atmosfera rilassata, l'organizazione perfetta.. Faccio i miei più sinceri complimenti, non capita molto spesso di trovare tutto ciò che si desidererebbe trovare quando si partecipa ad una manifestazione enogastronomica: spesso troppo chiassose, poco organizzate, ma non questa volta. Il ciibo era otttimo, il servizio cordiale ed accurato, il prezzo modico. Ho potuto degustare il Rosso di Oriolo Sangiovese e il Savignon Rosso Centesimo: entrambe ottimi.
Avrei desiderato fare altre degustazioni ma purtroppo ero io alla guida per cui ho dovuto astenermi.
Erano rappresentate 19 cantine della zona:. Sangiovese, Albana, Centesimo e Famoso sono i vigneti più diffusi dai quali ogni cantina trae vinii di qualità da questa parti. La zona ha una spiccata vocazione agricola, nelle aziende locali è  possibile acquistare vino, frutta (albicocche, pesche, kiwi, kaki), miele ed olio extravergine di oliva. Ho anche scoperto, ma non ne ho fatto ancora esperienza diretta, l'esistenza di una "Strada della Poesia", immaginata e realizzata da Nino Tini: 6 km di percorso che si snoda tra San Mamante e Castrocaro. Mi piacerebbe tornare per percorrerla in tutta lentezza.e leggere le poesie di cui la strada è punteggiata. Se desiderate contattare l'Associazione chiamate 0546642162 oppure visitate http://www.torredioriolo.it/ Vi fornisco le coordinate Gps: latitudine 44 13 34 N, longitudine 11 54 52 E, non si sa mai.

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