domenica 21 dicembre 2014

Visita a "Libri mai mai visti" edizione 2014 a Russi (RA)

Ci siete già stati? "Libri mai mai visti" è un concorso a premi, ma anche una bella mostra, allestita presso l'Ex Chiesa in Albis, Piazza Farini, Russi (RA). fruibile fino al 15 gennaio 2015 ad ingresso gratuito. 
E' organizzata da VACA - Vari Cervelli Associati - e dal Comune di Russi,  con il patrocinio della Regione Emilia Romagna e la collaborazione di Credito Cooperativo, Ravennate & Imolese, Edizioni Montefeltro, Legatoria Berti Forlì, Ratio Consulting Russi, Danilo Montanari Editore, Libreria Antiquaria Tonini Ravenna. Io ci sono stata oggi nel pomeriggio, e mi ha divertita, come sempre, la consiglio anche a voi.
Quest'anno possiamo pubblicare sia le menzioni speciali della giuria che i vincitori del concorso, e allora perché non dovremmo farlo? Iniziamo dalle menzioni speciali, che vanno a Giacca del Poeta, Ventennio, Marionette, Fata Fatona..
Giacca del poeta  Fabrizio ha stupito un “mondo di gente” con la sua sedia pittografica de Il viaggio del poeta sedentario: ha aperto un flusso di creatività sul web e ora ecco, dieci anni dopo, la nuova spettacolare opera: La giacca del poeta. L’idea originale ha fatto un lungo percorso entrando, a modo suo, nella storia del pensiero e, misurandosi con minuziosa analisi formale e strutturale, ha ricomposto in modo divertito tutta l’idea – sia quella alta che la popolare – della scrittura, dei suoi segni, della texture. Siamo di fronte a un’opera divertente e serissima per manifesta totalità, per sussurrata compitezza e per umiltà nel porgersi e nel dire: – Io sono ciò che penso, ciò che vesto, ciò che non posso dire… abitualmente.
Fabrizio Fabbri • Castenaso (BO) • L’eccelso
Ventennio Una radice antica di Libri mai mai visti, la più tenace: dal delirio della creazione I labirinti della mente alla stigmatizzazione dell’Olocausto in Auschwitz, dalla mina Antiuomo alla Fame nel mondo a Ventennio, odissea della libertà, presentata oggi. Antonio, attraversando ogni sorta di problematica, non ha mai cessato di servirsi del concorso di Libri mai mai visti per lanciare il suo urlo: per lui è sempre l’alba del risveglio di coscienza; il personale senso di responsabilità di essere qui e ora, padre partecipe di un mondo disperato ma con una innata speranza di riscatto che lo guida nella lunga notte. L’arte serve a questo, ci dice: a meditare sul nostro destino.
Antonio Barbadoro • Ravenna • IL MAESTOSO
Marionette E ai bimbi chi ci pensa? Loro ancora non sanno – lo diceva già Leopardi – che mondo li aspetta. Paola dice: – Fai che abbia il sorriso sulle labbra. Tu preparalo, nelle tue sere di stanchezza, questo mondo immaginato, quel che dovrebbe essere per la nuova creatura. Dagli il sorriso degli animali e delle cose che non sanno ma che imparano dalla tua mano la dolcezza dell’accoglienza, la trepidazione dell’accompagnamento, il canto della vita. Lavora così e il mondo un poco cambierà e sarà più bello per il bimbo che è in te e per quello che gioca in cortile.
Paola Sapori • Bologna • PURPUREA
Fata Fatona Ci sono “cantate” per adulti nascoste nei dolci della Pasquella, nei tributi di compleanno e nelle ceramiche inconfondibili di quest’artista dispersa fra le nebbie della bassa e i timori di violente autostrade. Lei, lì in mezzo, s’inventa un gusto di vivere e di cantare in un modo che la rende subito speciale: Anna sa di che pasta è fatto il vaso-uomo: fragile, da cuocere lentamente tra sapori di cucina, antiche storie e una carezza sotto il mento, perché dorma il grande cuoco, lo scrittore, il cineasta, il manager e tutte le altre categoriche scempiaggini che via via s’accumulano per trovare solo un po’ d’arte in ciò che si fa. Magari l’amore.
Anna Tazzari • Bagnacavallo (RA) • L’INDOMITA
Proseguiamo ora con il podio: I -II e III posto
Les bicyclettes font la chaîne È arrivato dalla California il più bel libro mai visto sulla bicicletta. A Russi, in questa Romagna che, tra l’altro, è un monumento alla bicicletta con i suoi campioni del mondo e innumerevoli amanti della pedalata. Eppure non è stato premiato per il soggetto in sé bensì per come è disegnata, esemplificata e esplicato l’amore per… la bicicletta. Non fosse un lavoro immenso si direbbe opera compulsiva tanto arde di passione nei particolari, di forza progettuale nell’insieme, di tenuta estetica. Quanto gliene siamo grati all’artista! Servane Briand • Palo Alto, California (USA) • I Premio
Libro che potrebbe sembrare piccolo Di stupefacente perfezione, geniale negli accostamenti e nei riferimenti: “monstro” che arriva secondo solo perché il primo è quel che è (e che possiamo vedere) ma trattasi di una disfida – nel nostro piccolo, piccini ma meschini mai! – li paragoniamo, ci piace così e nessun rompa! Tra Raffaello e Michelangelo. [Esagerati! Megalomani, ecc. Sì e ancora sì: tutto vero: confermiamo]. Ineccepibile. Bravo!
Sebastiano Paccini • Cusano Milanino (MI) • II Premio
Picto - Dicto Genera confusione. Ci si perde e ci si ritrova dopo un po’.  Clessidra delle nostre paranoie tassonomiche ma assolutamente all’altezza della nostra ammirazione: per intuizione, pazienza e volontà costruttiva. Un universo infinitesimale che ci lascia stupiti e rammaricati delle tante piccole cose – importanti – che ci sfuggono. Merita uno sguardo ponderato, una riflessione attenta e, infine, un applauso.
Isabella Galeazzi - Raffaella Pandolfi • Montelabbate (PU) • III Premio

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