martedì 7 ottobre 2014

Visita alla Abbazia di San Giovanni Battista di Valsenio, Casola Valsenio (RA)

Ci sono luoghi speciali a due passi da casa che ancora non conosco: ogni volta mi stupisco di questo, eppure è proprio così! A Casola Valsenio (RA) ero già stata più volte, ma non mi ero mai fermata in questa piccola abbazia che abbraccia tre mila anni di storia.
Si tratta di un'opera di ricostruzione fortemente voluta dalla popolazione locale, che ha lottato a lungo per poterla realizzare (la chiesa è rimasta chiusa per circa 25 anni). I lavori sono iniziati nel 2009, dopo che sono stati raccolti i fondi, in parte pubblici grazie alla Regione Emilia Romagna, e in parte privati. L'inaugurazione della Abbazia di San Giovanni Battista di Valsenio si è avuta il 19 maggio 2014, con una grande festa a livello locale.
Durante gli scavi è venuta alla luce una zona archeologica, di cui si ignorava l'esistenza: situata al di sotto della chiesa di culto cattolico sono stati rinvenuti i resti di un tempio risalente al 1200 a.C. dedicato al culto delle ninfe. In questa cripta noi siamo potuti scendere a scattare delle belle foto; i lavori di consolidamento sono stati effettuati a regola d'arte, e l'area è perfettamente accessibile anche per gruppi organizzati.
L'abbazia sovrastante invece viene fatta risalire al VI sec. e fu con ogni probabilità monastero benedettino. Di impianto basicale, la pianta della chiesa presenta tre navate, coperte da un'orditura di capriate e tessere a sostegno del manto di tavelle e coppi, che si concludono centralmente nel catino dell'abside, decorato con pitture policrome, che appena entrata ho subito notato ispirarsi agli splendidi mosaici della Basilica di Sant'Apollinare in Classe, a Ravenna.
Alla luce degli straordinari ritrovamenti archeologici che si sono avuti nel corso della ristrutturazione, è intervenuta la Soprintendenza per i Beni Architettonici e Culturali a definire il programma per la prosecuzione dei lavori. L'antico complesso monastico benedettino, la cui chiesa oggi è stata completamente ristrutturata, fu totalmente rimaneggiato nel XIX sec., e gli arredi sacri sono andati quasi completamente distrutti.
Ad accoglierci per effettuare la visita a questo splendido pezzo della nostra storia di Romagna abbiamo avuto una volontaria della locale comunità, che ci ha fornito preziosissime info.
La visita è stata effettuata grazie a blog tour internazionale organizzato nell'ambito della Settimana del Buon Vivere 2014 

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