domenica 22 dicembre 2013

"La Signora Maria" ceramica d'arte di Anna Tazzari: a colloquio con l'artista

Conoscere Anna Tazzari è stato facile, nel luglio del 2012 transitavo in centro storico a Ravenna quando notai una piccola mostra " La Signora Maria vola in città" allestita in piazzetta Serra, entrai e fu come rivedere una vecchia amica, iniziammo subito a chiacchierare del più e del meno, simpatizzando immediatamente.
Il personaggio creato dall'artista - la Signora Maria - l'avevo già notato a Russi per la edizione 2011 di "Libri mai mai visti" e mi era piaciuto molto, la rividi in altre strepitose versioni nel 2012, più irriverenti delle precedenti, e me ne innamorai. Sono tornata a incontrare la Signora Maria più e più volte in occasione di collettive d'arte, organizzate in luoghi splendidi del territorio romagnolo, come Palazzo Rava a Ravenna oppure Torre di Oriolo dei Fichi a Faenza (RA), o ancora Maison Barcelona a Bagnacavallo (RA). Ho sempre pensato che mi sarebbe piaciuto approfondire questa conoscenza, e così non mi sono lasciata sfuggire l'occasione di frequentare la casa dell'artista quando è stato possibile farlo.
 Ho preso parte a "Il cinema delle case e i corti nel cortile", organizzata dalla Associazione Primola di Cotignola (RA): splendida atmosfera in una casa di campagna trasformata in sala proiezioni con tanto di forno a legna per la pizza e mostra collettiva di artisti affini attivi sul territorio. Anna e Massimo Tazzari sono squisiti padroni di casa, la loro dimora in località Traversara di Bagnacavallo (RA) si trasforma grazie al coinvolgimento di amici artigiani ed artisti in un luogo in cui fare cultura del territorio. Occasioni come queste sono rare, si respira aria di altri tempi, in cui il piacere della condivisione e della crescita personale erano valori, genuini e senza prezzo. Qualche sera fa l'incanto si è ripetuto grazie ad una iniziativa curata da Michele Antonellini, musicologo, titolare della Bottega Matteotti, via Matteotti 26, Bagnacavallo (RA). Ci ha presentato un itinerario alla scoperta di Giuseppe Verdi: temi, personaggi e storie del teatro del grande compositore, in occasione del bicentenario. Pochi e selezionati amici riuniti in modo semplice e al tempo stesso speciale per condividere il piacere della musica, con una esibizione finale dal vivo veramente unica.
E' in questo contesto che è nata la "Signora Maria" che poi non è altro che il prodotto maturo dell'artista Anna Tazzari, una specie di testamento poetico, che racchiude in sé l'anima poliedrica e scherzosa dell'artista stessa ma che riflette anche il contesto sociale in cui ella vive, ovvero la Romagna. Una terra in cui la "azdora" è il perno della vita familiare, in cui valori quali l'attaccamento alla terra, la fecondità, la maternità, il corpo tondo e prosperoso della donna matura ancora hanno un prestigio e un  senso che vanno al di là del comune senso estetico. La Signora Maria è bella di una bellezza interiore, che la rende sorridente, irriverente ed ironica nei mille contesti in cui la sua artista la rappresenta.
Ho intervistato Anna e vi assicuro che è stato piacevole, tra le altre cose ho appreso che è arrivata alla ceramica solo dopo la maternità, avendo studiato in giovane età mosaico, e solo successivamente presso l'Istituto d'Arte per la Ceramica "G. Ballardini" di Faenza (RA). Il primo laboratorio di ceramica aperto a proprio nome risale al 2002, per due anni ha lavorato con Tonino Guerra, per il quale ha prodotto opere ispirate ai suoi disegni, entrando in comunicazione empatica e profonda con il grande maestro.
A un certo punto pare che egli la stimolò dicendo" Ora Anna devi smettere di lavorare per me, devi creare qualcosa di tuo, che parli di te" E così Anna ha fatto, dopo la scomparsa del maestro Tonino Guerra un giorno, lavorando come sempre colla creta, la Signora Maria si è materializzata. E poi sono seguite tante figure della stessa matrice, tante versioni quanti sono i personaggi che essa rappresenta: sono state create circa 500 donne di tutte le tipologie, dalle versioni domestiche con tanto di mattarello e pasta fatta in casa alle versioni più intellettuali, con una Signora Maria che partecipa a convegni e si tuffa nei libri. Affascinante a mio modo di vedere la donna in abito da sera, dotata di un corpo tutto curve, che esprime grande sensualità ma anche una  esplosiva intelligenza seduttiva.
Temo che molti dei miei lettori si innamoreranno come la sottoscritta di questa icona della Romagna al femminile, anzi così io spero, ve l'ho raccontata per come io l'ho percepita ed imparato ad amarla. Vi regalo un sacco di immagini, per le quali ringrazio di cuore l'artista stessa.

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