mercoledì 4 settembre 2013

Visita a Palazzo Fantini, Tredozio (FC)

Ho avuto il piacere di effettuare la visita a Palazzo Fantini accompagnata da Beatrice Fontaine, persona di squisita gentilezza, conosciuta grazie ad una sosta presso il B&B Torre Fantini, che ho appreso essere di proprietà della storica famiglia dei Fantini. Palazzo Fantini è collocato nel centro storico di Tredozio, piccolo paese di 1300 abitanti circa, risalente al VII sec. Tredozio si trova nella vallata del torrente Tramazzo, sul confine tra Romagna e Toscana. Sulla facciata esterna del Palazzo, prima di entrare ho notato una targa su cui si legge che la prima pietra della facciata fu posta il 04 maggio 1753, notizia tratta dalle memorie di Lorenzo Maria Fantini (1721-1782).
La famiglia dei Fantini deve la propria ricchezza ed influenza alle risorse della valle del Tramazzo, ovvero l'agricoltura e all'allevamento dei bachi da seta. Nel corso del Settecento avviò un'opera di ristrutturazione del Palazzo, che assunse da allora l'aspetto odierno, con la presenza di due corti interne, la prima "gentile" e la seconda con spiccate caratteristiche di corte agricola per lo stoccaggio delle derrate alimentari.
Nella prima corte trovate topiarie di bosso e piante in vaso (oleandro e geranio zonale) che danno all'insieme un aspetto "aristocratico"
Nell'androne che conduce al primo cortile ho fotografato carrozze datate '800, nell'androne che conduce al secondo cortile invece un pozzo che ancora oggi è alimentato dall'acqua di falda, collocato in una bella nicchia in muratura.
Proseguendo nella mia esplorazione mi sono soffermata a fotografare la seconda corte che oggi è stata trasformata in una sala in cui hanno luogo eventi di varia natura: concerti jazz, rassegne artistiche, presentazioni di libri, ecc, coperta da una bella tensostruttura a forma di vela spiegata al vento.
Qui avrebbe dovuto avere luogo il concerto che mi ha portato a visitare Tredozio: del gruppo bolognese "Sensus" per l'associazione Collegium Musicum Classense di Ravenna e la rassegna "I Luoghi dello Spirito e del Tempo". Ma la temperatura fresca della sera, poco adatta all'uso degli strumenti antichi utilizzati per la musica sefardita, ha spinto gli organizzatori a spostare la fruizione del concerto in una sala interna del Palazzo, al secondo piano. Bellissima sala, un grazie di cuore alla famiglia Fantini per avere reso possibile l'evento.
Ma la parte migliore del Palazzo io l'ho trovata visitando il giardino, creato nell'Ottocento, alle pendici del Monte Busca. Si tratta di un giardino non accessibile dall'esterno, non realizzato per ostentare la propria ricchezza, ma piuttosto realizzato per rispondere ad un bisogno di intimo raccoglimento nel verde. In questo senso presenta caratteristiche di originalità nel panorama dei giardini italiani dell'epoca. L'aspetto sobrio del giardino è stato volutamente rispettato e conservato da Gianfranco Fontaine, discendente dei Fantini.
Si accede al giardino attraverso una rampa di accesso piuttosto bella, dove sono collocate in fila una serie di agavi. La parte più formale del giardino si apre qui, con siepi in forma geometrica, anche se non rigide.
Si chiude con la limonaia, ancora oggi utilizzata per deporre i limoni e gli oleandri in vaso durante il periodo invernale.
Un sentiero in ghiaia separa la parte bassa da quella alta, più romantica. Qui si nota un grande Cedro del Libano, con una vertiginosa altalena, inoltre molti altri alberi dal fusto grande. Tra di essi trova spazio una bella fontanella, che ho pensato creasse un'atmosfera molto new age.
Dall'alto la vista è splendida, il giardino appare diverso che all'entrata, apparentemente meno curato, ma più intimo. Per maggiori dettagli e info potete visitare http://www.palazzofantini.net/. Il giardino di Palazzo Fantini fa parte dell'Associazione Grandi Giardini Italiani, è visitabile su prenotazione telefonando al numero 3479734350. Il costo della visita è 5,00 euro intero, ne vale assolutamente il prezzo, da non perdere. Palazzo Fantini fa inoltre parte del circuito "Romagna Visit Card": se siete in possesso di questo utile strumento di promozione turistica potete usufruire di uno sconto del 10%.

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